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Marketing per PMI: vendite e marketing sono davvero allineati?

Troppo spesso si confonde il marketing con la pubblicità: qualche post sponsorizzato, uno stand in fiera, un sito aggiornato. Ma fermarsi a questo significa ignorare il vero potenziale del marketing.

Il marketing non serve infatti solo a “farsi notare”. Deve fare molto di più: lavorare a fianco del tuo commerciale, supportandolo concretamente e alimentando il processo di vendita. Quando marketing e vendite sono davvero allineati, la differenza tra risultati mediocri e crescita sostenibile diventa netta e misurabile.

Marketing e vendite: due facce della stessa medaglia

Chi vende nel B2B sa bene che una trattativa non si apre con una telefonata a freddo.
La decisione d’acquisto è infatti frutto di un percorso complesso, fatto di informazioni, confronti e percezioni.

Nella maggior parte dei casi, prima ancora che il commerciale venga contattato, il potenziale cliente ha:

  • visitato più volte il sito web aziendale;
  • letto articoli, casi studio, materiali informativi;
  • cercato l’azienda su Google o LinkedIn;
  • valutato recensioni e testimonianze.

Tutto questo accade prima del contatto diretto. Ed è proprio qui che il marketing dovrebbe entrare in gioco.

Il problema tipico delle PMI

Molte PMI si affidano ancora a dinamiche di vendita “tradizionali”, dove il reparto commerciale è lasciato solo. Succede che:

  • i commerciali lavorano su liste poco qualificate;
  • il database è scarso, datato o disorganizzato;
  • il marketing viene coinvolto solo in occasione di fiere o per “fare visibilità”;
  • manca una pipeline continua e alimentata in modo strutturato.

Il risultato? Tempi lunghi per chiudere i contratti, conversioni basse, grande dispendio di energie e una scarsa prevedibilità sul fatturato.

Cosa dovrebbe fare davvero il marketing per aiutare le vendite

In un modello efficace, marketing e vendite non sono compartimenti stagni. Collaborano all’interno di un sistema unico e integrato, conosciuto come “smarketing“.

Ecco cosa significa in pratica.

1. Generare contatti qualificati

Non si tratta solo di ottenere “visibilità”, ma di costruire opportunità concrete, attraverso:

  • definizione chiara del target ideale (ruolo, settore, dimensione aziendale);
  • contenuti rilevanti per il processo d’acquisto;
  • campagne digitali costruite per attrarre i profili giusti.

2. Educare il mercato prima della trattativa

Un cliente informato è un cliente più vicino all’acquisto. In questo senso, il marketing deve fare in modo che il potenziale cliente:

  • sia già consapevole del problema che ha;
  • conosca le possibili soluzioni;
  • abbia subito chiaro valore e posizionamento aziendale.

In questo modo, quando entra in contatto con il commerciale, la conversazione parte già da un livello avanzato.

3. Fornire strumenti per vendere meglio

Il marketing deve dotare la forza vendite di materiali di supporto:

  • casi studio, schede prodotto, comparazioni di valore;
  • contenuti per follow-up personalizzati;
  • asset visivi e testuali che facilitino la decisione d’acquisto.

4. Curare i contatti nel tempo

Non tutti i contatti sono pronti a comprare subito. Il marketing deve coltivarli con costanza, offrendo loro contenuti di valore:

  • newsletter verticali e informative;
  • contenuti blog di approfondimento;
  • aggiornamenti sull’azienda, novità di settore, eventi e casi di successo.

I vantaggi di un modello integrato

Quando marketing e vendite lavorano insieme, l’azienda beneficia di:

  • una pipeline costantemente alimentata;
  • una riduzione dei tempi di trattativa;
  • contatti più qualificati, trattati con meno dispersione;
  • una maggiore prevedibilità nelle vendite;
  • meno urgenze, più strategia.

Il marketing deve diventare parte integrante della strategia commerciale, supportando il reparto vendite nella generazione e gestione di opportunità.

È questa l’unica via per costruire un sistema che funzioni, anche nei mercati complessi, anche con risorse limitate.

Noi di VStrategy® aiutiamo ogni giorno imprenditori a trasformare un approccio dispersivo e frammentato in un ecosistema integrato, misurabile e orientato alla crescita.

Se anche nella tua azienda è arrivato il momento di far lavorare davvero insieme marketing e vendite, contattaci.

Documento strategico: la chiave per un marketing che funziona

Quante volte hai speso tempo e risorse in azioni di marketing che sembravano fatte “a caso”, senza un vero filo logico? Un post sui social, una fiera presa all’ultimo, una campagna lanciata senza una vera strategia. Il risultato? Confusione, sprechi e numeri che non decollano.
Il marketing senza una direzione chiara è solo rumore di fondo, un costo inutile anziché un volano per la crescita.

Se vuoi trasformare ogni euro investito in un passo concreto verso il successo, devi partire da una base solida: il documento strategico. Quella regia precisa che manca alla maggior parte delle PMI, ma che fa tutta la differenza.

Marketing non significa fare “cose a caso”

Troppe aziende confondono il marketing con la semplice presenza online o con azioni isolate. Pubblicare un post o partecipare a una fiera non è marketing, è solo esecuzione.

Il marketing vero è un progetto che parte da una strategia chiara e condivisa, in cui ogni azione ha un senso preciso e risponde a obiettivi concreti. Senza questa base, ogni investimento rischia di diventare un colpo nel buio, senza risultati tangibili.

Il documento strategico: cos’è e perché non puoi farne a meno

Non è un semplice elenco di attività o un piano marketing generico.
È un documento cucito su misura, che parte da dati reali e analisi approfondite della tua azienda e del mercato.

Cosa trovi in questo documento?

  • Un’analisi precisa del settore e della concorrenza;
  • Una valutazione puntuale dei punti di forza e debolezza (alias analisi S.W.O.T.);
  • La definizione dei tuoi Avatar Buyer® — ossia i clienti ideali a cui rivolgersi con messaggi precisi;
  • Obiettivi chiari, misurabili e realistici;
  • Una strategia multicanale pensata per le tue esigenze;
  • La scelta dei canali più efficaci, il tono giusto e i messaggi chiave;
  • Indicatori per monitorare i risultati e adattare il piano nel tempo.

In pratica, è la bussola che guida ogni singolo passo del tuo marketing.

Cosa guadagni davvero con una strategia solida

Per te, imprenditore, il documento strategico non è un esercizio teorico: è l’unico modo per trasformare il marketing in un investimento che funziona.

Ecco cosa cambia:

  • Ordine e chiarezza: ogni azione ha un senso, ogni euro un ritorno atteso.
  • Efficienza: basta sprechi, niente più rincorse all’ultimo trend senza strategia.
  • Autonomia del team: tutti sanno cosa fare e come farlo, senza perdere tempo in dubbi o tentativi.
  • Visione a lungo termine: una strategia che cresce con te e non si esaurisce in campagne isolate.

Se il marketing che hai fatto finora non ha portato risultati…

Non è colpa degli strumenti o dei canali. Il problema è spesso la mancanza di un progetto di fondo, che dia senso e direzione a tutte le tue attività.
Un sito o una campagna pubblicitaria possono funzionare solo se pensati e integrati all’interno di una strategia precisa. Senza questa, rischi solo di buttare soldi senza costruire nulla di duraturo.

Documento strategico: la scelta tra improvvisazione e controllo strategico

Il mercato non aspetta chi agisce per tentativi. Le PMI che vogliono crescere davvero devono dotarsi di un piano chiaro, che metta ordine nel caos e permetta di agire con consapevolezza.

Il documento strategico non è una spesa, ma un investimento necessario per portare risultati concreti e sostenibili.

Sei pronto a dare una svolta al tuo marketing?

Costruiamo insieme il documento strategico che ti permetterà di gestire il marketing con metodo e risultati concreti. Un progetto basato su dati, fatto su misura per la tua impresa e pensato per accompagnarti e performare nel tempo.
Hai dubbi o domande? Parliamone.

Strategia VS tattica: hai ben chiara la differenza?

Nel marketing – come nel business – la differenza tra chi evolve e chi resta fermo è spesso racchiusa in una parola, o forse due: visione strategica.

Nel panorama attuale le aziende sono costantemente stimolate a “fare qualcosa” per affermare la propria presenza digitale.
Lanciare un post. Aprire un profilo TikTok. Inviare una newsletter. Ma fare tutto ciò – specie se in modo sporadico – non significa costruire ma agire senza una meta precisa.

La vera domanda che ogni imprenditore dovrebbe porsi è: il mio marketing si basa su una roadmap, oppure su trend e tattiche passeggere?

Partiamo da un (piccolo) presupposto: strategia e tattica non sono la stessa cosa

Tattica è pubblicare contenuti. Strategia è sapere perché, a chi e con quale obiettivo pubblichi quei contenuti.
Tattica è lanciare una campagna promozionale. Strategia è coordinare ogni messaggio e canale della campagna advertising per creare valore reale e misurabile nel tempo.
Tattica è rispondere ai trend e all’urgenza del momento. Strategia è prevenire, pianificare, guidare ogni contenuto o azione di marketing analizzando contesto, piattaforme e mercato di riferimento per scegliere solo i canali e gli strumenti più adatti a conseguire i risultati attesi.

Il pericolo delle azioni scollegate

Molte aziende si muovono oggi come funamboli: una campagna di qua, un evento di là, qualche contenuto social pubblicato random su ciascuna piattaforma. Tutto questo genera attività, ma non risultati. Perché senza una regia unificata e senza obiettivi chiari, anche il miglior contenuto rischia di ridursi a un esercizio sterile.

E non basta “essere presenti” ma essere riconoscibili, consistenti, rilevanti sui canali che realmente interessano il tuo marketing.

Secondo una recente indagine di Deloitte, il 76% dei CEO aziendali ritiene che una strategia chiara e ben allineata sia la priorità numero uno per guidare la crescita aziendale nell’era post digitale. Eppure, solo il 23% delle aziende ha un framework strategico realmente integrato tra marketing, comunicazione e reparto sales.

Avere visione non è un lusso.

Ogni obiettivo aziendale – che sia semplicemente vendere, posizionarsi all’interno del proprio mercato, aumentare l’engagement o consolidare la brand reputation – può essere raggiunto solo con una visione strategica integrata, che sappia:

  • Analizzare i dati di mercato e i comportamenti d’acquisto diretti e indiretti dei clienti.
  • Definire obiettivi misurabili e coerenti.
  • Stabilire canali, tone of voice e tempistiche adeguati.
  • Coordinare tattiche e strumenti su più fronti.
  • Monitorare costantemente l’impatto delle azioni tramite audit e report data driven periodici.

La strategia prima di tutto

Noi di VStrategy® aiutiamo gli imprenditori a smettere di disperdere energie e a costruire progetti di marketing realmente efficaci. Come lo facciamo? Con un approccio data driven, integrato, concreto.

  • Partiamo dai numeri, ma guardiamo oltre le metriche.
  • Progettiamo ecosistemi digitali integrati e coerenti, non singoli contenuti.
  • Costruiamo percorsi su misura per ogni brand e azienda che si affida a noi, con una regia solida e un orientamento al risultato.

In un contesto dove il percorso di acquisto si è fatto più articolato e multicanale – un utente interagisce mediamente con 6-8 touchpoint prima di arrivare alla conversione (fonte: Google, 2024) – solo una strategia ben orchestrata può garantire coerenza e impatto nel tempo.
Per noi, ogni post, ogni campagna advertising, ogni pagina web è una tessera di un sistema più ampio. E ogni scelta deve essere preceduta da obiettivi e analisi.

Fermati. Rifletti. Riparti.

Il tuo marketing sta portando risultati perché è frutto di una visione strategica? O stai semplicemente inseguendo la prossima tattica?
Non tutto ciò che si muove avanza. Ma ogni strategia ben costruita determina una direzione, un impatto, una crescita. È tempo di tornare a pensare in ottica strategica, di costruire. E noi siamo qui per farlo insieme a te.

Strategia, SEO e AI Overview: come cambiano le regole del gioco?

Viviamo un momento di profonda trasformazione. L’introduzione dell’AI Overview di Google non è un semplice aggiornamento di algoritmo, ma un vero cambio di paradigma che sta rivoluzionando l’approccio SEO tradizionale e non solo. I contenuti restituiti all’interno della pagina risultati non vengono più letti, ma riassunti.

Le ricerche non portano più (solo) a una lista di link e siti web, ma a risposte esaustive al punto giusto elaborate dall’intelligenza artificiale in 0,52 secondi circa.

In questo scenario, è ancora più cruciale porsi una domanda: la tua azienda ha una strategia di content marketing realmente solida e orientata alla SEO?

Non si tratta solo di contenuti, ma di visione

Ogni giorno, manager e imprenditori investono risorse per produrre articoli, aggiornare siti web, creare pagine di servizio o sezioni blog. Ma quanti di questi contenuti sono realmente strategici? Quanti contenuti sono pensati per rispondere non solo agli utenti, ma anche alle logiche dei nuovi motori di ricerca guidati dall’IA generativa?

Avere una strategia SEO oggi non significa solo ottimizzare un sito con una manciata di keyword. Significa progettare contenuti in grado di emergere all’interno di una SERP che sta diventando un flusso informativo sempre più controllato dall’intelligenza artificiale, che seleziona, sintetizza e propone solo le informazioni più rilevanti agli utenti che le cercano.

Google AI Overview: una rivoluzione silenziosa ma profonda

L’AI Overview di Google promette (e minaccia) di cambiare radicalmente il modo in cui i contenuti aziendali vengono scoperti online.

In questa nuova architettura della ricerca AI driven:

  • i contenuti generici vengono ignorati.
  • la qualità vince sulla quantità.
  • l’autorità e la verticalità saranno premiate.

E le aziende che continueranno a creare contenuti superficiali, scollegati da una strategia ben orchestrata e coerente, rischiano di sparire dai radar digitali.

La fine del content marketing “a sentimento”?

Fino a oggi, molti blog aziendali sono stati usati come vetrine o contenitori occasionali di notizie, che fanno da calderone ad articoli pensati più per il volume che per la sostanza. Ma in un mondo dove è l’AI a decidere cosa è rilevante, solo i contenuti realmente strategici, originali, autorevoli e ben strutturati avranno possibilità di emergere.

VStrategy®: contenuti con uno scopo (e con dei risultati)

Non ci limitiamo a “scrivere per il web”: progettiamo ecosistemi digitali strategici, dove ogni contenuto è pensato per supportare gli obiettivi di business del cliente e performare nella nuova era dominata dalla ricerca AI.

  • Analisi data driven: ogni strategia nasce dall’analisi del mercato, dei competitor e delle query di ricerca effettive degli utenti.
  • SEO evoluta: pensata non solo per Google, ma per l’intelligenza artificiale che lo guida. Creiamo contenuti di valore, che sono ottimizzati con una cura particolare per semantica, entità e architettura di ogni singola informazione.
  • Contenuti editoriali verticali: utili, approfonditi, posizionanti. Non solo per farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, ma per farsi scegliere.
  • Monitoraggio e ottimizzazione continua: perché i dati parlano. E il nostro lavoro è ascoltarli.

È ora di fare una scelta

In un panorama in cui le regole della visibilità online cambiano velocemente, non c’è più tempo per improvvisare.

L’AI cambierà il modo in cui i contenuti vengono letti, selezionati e premiati. Ma non potrà mai sostituire una strategia di contenuti web e blog di valore.

Affidarsi a un’agenzia capace di unire visione strategica, dati, SEO e contenuti ad alto valore aggiunto attraverso un approccio multicanale è oggi più che mai una scelta decisiva per emergere. Trasforma il tuo sito e il tuo blog in strumenti concreti di crescita, contattaci.

Posizionamento aziendale: se i clienti non sanno perché scegliere te, hai un problema

Ti stai ancora chiedendo perché un buon posizionamento è alla base del successo aziendale?

Immagina di entrare in un negozio e vedere scaffali pieni di prodotti simili. È quello che succedeva a Apple negli anni novanta, quando era solo un altro marchio di computer tra tanti. Poi, con una strategia di posizionamento aziendale chiara e distintiva, ha rivoluzionato il mercato puntando su design, innovazione ed esperienza utente, diventando un’icona su scala globale.

Senza un motivo chiaro per scegliere un brand rispetto a un altro, su cosa baseresti la tua scelta? Probabilmente sul prezzo o sul caso.

Ecco, lo stesso vale per la tua azienda. Se non comunichi in modo chiaro perché i clienti dovrebbero sceglierti, stai lasciando spazio ai tuoi concorrenti.

I numeri lo confermano: senza un posizionamento aziendale forte, sei invisibile

Secondo una ricerca di Gartner le aziende con un forte brand positioning ottengono un incremento del 30% nell’engagement dei clienti e nella fidelizzazione.

Non basta avere un buon prodotto o servizio: se il tuo pubblico non sa cosa ti rende speciale, sceglierà qualcun altro.
Pensiamo a BlackBerry: un tempo leader nel settore della telefonia mobile, è ormai un brand di telefonia cellulare scomparsa (tanto che oggi non produce più cellulari ma si è trasformata in una software house). Il perché? Non ha saputo differenziarsi in un mercato sempre più dominato da concorrenti del calibro di Apple e Android.

Il Brand Positioning come leva di crescita

Per noi di VStrategy®, il Brand Positioning (o posizionamento di marca) è il punto di partenza per qualsiasi strategia di marketing vincente.

Un posizionamento di marca chiaro e coerente non solo rafforza l’identità del brand, ma influenza anche la pubblicità, il content marketing e le campagne digitali, assicurando che ogni messaggio all’interno di una strategia multicanale comunichi con precisione il valore e i tratti distintivi dell’azienda.

Non si tratta solo di un bel logo o di uno slogan accattivante, ma di creare un’identità forte e riconoscibile. Il tuo brand, la tua azienda deve raccontare una storia, trasmettere valori e offrire un’esperienza che lasci il segno.

Se un brand è percepito come unico e autorevole, diventa la scelta naturale per i clienti ideali. Il nostro obiettivo? Aiutarti a posizionarti in modo chiaro, senza ambiguità.

La soluzione: come costruiamo il tuo posizionamento

Per dare alla tua azienda il posizionamento aziendale forte e competitivo che merita, seguiamo un metodo collaudato basato su quattro elementi chiave, imprescindibili:

  • Analisi del mercato e dei competitor, individuiamo cosa ti rende unico e quali opportunità puoi sfruttare all’interno del tuo mercato.
  • Definizione della tua identità di marca, costruiamo un brand autentico, con un messaggio chiaro e coerente su tutti i canali utilizzati.
  • Strategia di comunicazione efficace, ti aiutiamo a raccontare la tua storia in modo coinvolgente e memorabile online ma anche offline attraverso i mezzi di comunicazione più tradizionali, come la cartellonistica stradale.
  • Esperienza del cliente ottimizzata, facciamo in modo che ogni punto di contatto con il tuo brand o azienda sia coerente e memorabile per il tuo target.

È ora di farti scegliere

Ricorda: se oggi la tua azienda non ha un’identità chiara e non comunica al mercato il suo valore, cosa la rende davvero unica, stai perdendo opportunità preziose.

Vuoi distinguerti sul mercato e diventare un punto di riferimento all’interno del tuo settore? Scopri come possiamo trasformare la tua azienda in un marchio forte, riconoscibile e irresistibile. Contattaci ora.

Marketing multicanale: il segreto per aumentare clienti e fatturato (che forse stai ignorando)

Immagina la scena: hai un prodotto o un servizio eccezionale, ma il telefono non squilla e le richieste commerciali sono scarse. Intanto, i tuoi concorrenti sembrano avere il vento in poppa. La domanda che ti poni è ormai sempre la stessa: come faccio a far decollare le vendite?

Oggi le persone cercano informazioni nei modi più disparati: attraverso Google e motori di ricerca, sui social media, sui nuovi motori di ricerca AI come Perplexity o ChatGPT Search, leggendo newsletter o guardando video su YouTube. E la conclusione è sempre e solo una: senza una strategia multicanale che permetta al tuo brand di essere presente in modo strategico sui canali giusti, stai lasciando spazio alla concorrenza.

I dati parlano: perché il marketing multicanale funziona davvero

I numeri non mentono mai: secondo le stime McKinsey, le aziende che adottano una strategia multicanale generano il 24% di entrate in più rispetto a chi si affida a un solo canale di vendita.

Ma non solo. PwC riporta che ben il 73% dei consumatori utilizza più touchpoint prima di prendere una decisione d’acquisto, evidenziando come quelli digitali siano i punti di contatto preferiti dai consumatori.

Cosa significa tutto questo? Che se la tua azienda non è presente sui canali giusti, rischi di perdere clienti che cercano attivamente i tuoi prodotti e servizi, bruciando opportunità preziose.

Strategia marketing multicanale: un esempio concreto

Per aiutarti a comprendere che cosa il marketing multicanale è in grado di fare per te e la tua azienda, ti forniamo un esempio concreto. Immagina un brand di cosmetica che vende offline e online prodotti innovativi e biologici per l’igiene e la cura della persona.

Senza una strategia e multicanale mirata, il suo marketing si limita a un sito web statico e a qualche pubblicazione sporadica sui social media. Il risultato? Visibilità minima, poche conversioni e zero fidelizzazione.

Ora pensa alla strategia adottando un approccio multicanale:

  • Social media marketing: contenuti social accattivanti e in target che informano e guidano alle caratteristiche e all’utilizzo del prodotti
  • SEO e content marketing: articoli blog informativi e di approfondimento sui benefit e consigli sull’utilizzo quotidiano dei prodotti.
  • Meta Ads e Google Ads: campagne targettizzate per raggiungere i consumatori in target sui motori di ricerca e attraverso i social media per arrivare ai clienti pronti all’acquisto.
  • Email Marketing personalizzato: email promozionali pensate per fidelizzare i già clienti, ma anche form iscrizione e contenuti newsletter ad hoc per coloro che non conoscono (ancora) il brand e scelgono di iscriversi alla newsletter dal sito.
  • Retargeting intelligente: annunci retargeting (se ti sfugge cosa si intende per retargeting, dai un’occhiata qui) mirati che seguono gli utenti interessati fino alla conversione.
  • Materiale pubblicitario offline: brochure e flyer posizionati in farmacie e parafarmacie per intercettare i clienti offline e guidarli verso il funnel digitale, trasformando l’interesse in azione.

Così facendo, l’azienda diventa visibile nei momenti chiave del processo decisionale dei clienti e potenziali tali, aumentando non solo le probabilità di conversioni e vendite, ma anche la fidelizzazione cliente e la sua fedeltà al brand.

Il nostro approccio, la tua garanzia

Noi di VStrategy® crediamo che il marketing multicanale sia più di una semplice scelta: è la filosofia di marketing vitale che permette al tuo business di crescere in maniera intelligente. Perché?

Attraverso una strategia di marketing multicanale puoi:

  • Intercettare i clienti giusti nel momento giusto, aumentando le possibilità di conversione nelle diverse fasi del processo di acquisto.
  • Creare un’esperienza cliente (User Experience) fluida e memorabile, rendendo il tuo brand riconoscibile e memorabile.
  • Massimizzare il ritorno sugli investimenti, ottimizzando il budget pubblicitario su più piattaforme.

Il segreto non è solo essere presenti, ma farlo in modo strategico, creando un messaggio coerente e coinvolgente per ogni canale in cui si trova il tuo pubblico o Avatar Buyer® (il tuo cliente ideale) di riferimento.

Come può il nostro marketing multicanale aiutarti a fare la differenza?

I capisaldi del nostro approccio al marketing sono:

  1. Analisi strategica del tuo pubblico e dei canali più efficaci: studiamo il comportamento dei tuoi potenziali clienti per capire dove e con quali azioni di marketing intercettarli al meglio.
  2. Integrazione e coerenza del messaggio: diamo vita a una comunicazione efficace e su misura, che risuoni con il tuo pubblico su ogni piattaforma.
  3. Monitoraggio e ottimizzazione continua: la nostra vocazione data driven ci permette di monitorare l’andamento della tua strategia e correggere, se necessario, il tiro della tua strategia multicanale.

Desideri clienti in target e un marketing che genera fatturato? Iniziamo ora.

Il tuo business merita il meglio: una strategia marketing multicanale dettagliata e ben definita che tenga conto di tutti i canali e touchpoint necessari e frequentati dai tuoi clienti attuali e potenziali.

Vuoi finalmente dare una svolta al tuo marketing e ottenere risultati concreti? Contattaci e scopri come ampliare la portata della tua attività con una strategia marketing multicanale ad hoc su misura per i tuoi obiettivi aziendali.

Remarketing o retargeting: quale la differenza?

Avete mai visitato un e-commerce, aggiunto un prodotto al carrello ma senza completare l’acquisto?
E magari, pochi giorni dopo, avete visualizzato un annuncio proprio di quel prodotto mentre navigavate su un altro sito o la home page dei vostri social.

Ecco, questo è il risultato di una strategia di retargeting. Ma attenzione: il retargeting non è la stessa cosa del remarketing, anche se spesso utilizzati come sinonimi.

In questo articolo vi spiegheremo la differenza tra i due concetti e come integrarli in maniera complementare per potenziare la vostra strategia.

Remarketing o retargeting?

Remarketing e retargeting sono tecniche complementari, ma con differenze fondamentali: mentre il remarketing punta a coinvolgere gli utenti che conoscono già il vostro brand, il retargeting si rivolge a visitatori anonimi tracciati attraverso cookie o pixel di tracciamento, ad esempio quello di Meta.

1. Il remarketing

Il remarketing consiste in una tattica di marketing volta a raggiungere nuovamente persone che hanno già avuto un’interazione diretta con il vostro brand o azienda, utilizzando come strumento l’email marketing.

Come funziona?

Attraverso il remarketing, è possibile raccogliere i dati di utenti che in precedenza hanno interagito con il vostro sito o app (con il loro esplicito consenso). Così facendo, potete sfruttare queste informazioni per inviare newsletter personalizzate per:

  • Ricordare prodotti dimenticati nel carrello.
  • Promuovere offerte speciali o sconti esclusivi.
  • Suggerire prodotti correlati a quelli visualizzati.

2. Il retargeting

Il retargeting si concentra invece sugli utenti che hanno visitato il vostro sito web o interagito con i vostri contenuti online (senza per forza lasciare i propri dati di contatto) e utilizza cookie o pixel di tracciamento per raggiungerli su altre piattaforme.

Come funziona?

Il retargeting utilizza strumenti come cookie o pixel di tracciamento (come quello di Meta ad esempio) per seguire il comportamento degli utenti sul vostro sito. Che cos’è il pixel? Una stringa di codice che va inserita nell’header del vostro sito web per tracciare il comportamento degli utenti, appunto.
Questi dati permettono di mostrare annunci personalizzati su piattaforme esterne, come Google o i social.

Esempio: con il retargeting, un utente che visita la pagina di un prodotto ma non completa l’acquisto, nei giorni successivi, vedrà un annuncio dello stesso prodotto mentre naviga su altri siti o social.

Quando sfruttare il remarketing e quando il retargeting

Remarketing e retargeting sono strumenti fondamentali, ma sapere quando utilizzarli è cruciale per ottimizzare le vostre strategie di marketing. Ogni tattica risponde a obiettivi specifici e si rivolge a pubblici diversi, offrendo opportunità uniche per migliorare le conversioni e rafforzare la relazione con i clienti.

Vediamo insieme le situazioni migliori in sfruttare ciascuna di queste tecniche.

Il remarketing è la tattica perfetta se:

  • Avete già una base di utenti registrati o di clienti, per inviare newsletter mirate a chi ha già mostrato interesse per il vostro brand.
  • Volete fidelizzare i già clienti, ad esempio proponendo loro promozioni esclusive.

Ad esempio, se gestite un e-commerce di abbigliamento e un vostro cliente acquista una giacca, qualche giorno dopo, potete inviare lui una newsletter promozionale con uno sconto per acquistare accessori abbinati, come una sciarpa o un cappello.

Il retargeting è la tattica ideale se:

  • Volete raggiungere utenti che in precedenza non hanno completato un’azione, come ad esempio, chi ha visitato il vostro sito ma non ha effettuato l’acquisto.
  • Cercate di aumentare la visibilità del vostro brand e far ricordare il vostro brand agli utenti che potrebbero essersi dimenticati di voi.

Esempio: un utente visita la pagina web del vostro corso online ma non si iscrive. Nei giorni successivi, vede un annuncio che lo invita a iscriversi con un codice sconto.

Come integrarli in maniera corretta nella vostra strategia

La vera forza del remarketing e del retargeting emerge quando vengono integrati in un’unica strategia per accompagnare l’utente lungo il funnel di vendita.

Ecco come fare:

Step 1: identificate il vostro obiettivo

Chiedetevi sempre cosa volete ottenere. Aumentare le vendite? Usate il retargeting per spingere gli utenti indecisi a completare l’acquisto. Fidelizzare i clienti? Con il remarketing potete rafforzare il rapporto con chi ha già effettuato l’azione desiderata.

Step 2: segmentate il vostro pubblico

Non tutti i clienti sono uguali. Segmentate gli utenti in base a:

  • Comportamento online: chi ha visitato il sito, aggiunto prodotti al carrello o completato un acquisto.
  • Fase del funnel: nuovi visitatori, lead caldi, clienti già acquisiti.

Step 3: personalizzate i messaggi

La personalizzazione è fondamentale per ottenere risultati. Create messaggi su misura per ogni segmento.

Ad esempio:

  • Email remarketing: “Hai dimenticato qualcosa nel carrello? Ecco uno sconto per completare il tuo ordine!”
  • Annunci retargeting: “Il prodotto che hai visto sta andando a ruba! Non lasciartelo sfuggire.”

Step 4: monitorate e ottimizzate

Tracciate i risultati delle campagne e ottimizzatele costantemente. Sperimentate per scoprire cosa funziona meglio per il vostro pubblico.

Se utilizzati in modo complementare, il remarketing e il retargeting vi permetteranno di raggiungere risultati concreti: aumentare le vendite, fidelizzare i clienti e migliorare la vostra visibilità online.

Avete dubbi o domande a riguardo? Parliamone insieme.

E-commerce: per aumentare le vendite serve la giusta strategia

Molti imprenditori si trovano di fronte a un enigma frustrante: nonostante le promozioni attive, l’e-commerce sembra non generare le vendite sperate. La tentazione è quella di attribuire il problema all’offerta stessa, ma spesso le cause dei mancati acquisti risiedono altrove.

In questo articolo esploreremo le vere motivazioni che possono compromettere il successo di una piattaforma e-commerce e come il web development unito a precise implementazioni di marketing strategico possono fare la differenza.

Perché fare sconti non è sufficiente?

Le promozioni possono essere uno strumento potente, ma non sono la panacea per i problemi di conversione. Se il vostro sito e-commerce non converte i visitatori in clienti, è davvero improbabile che una promozione risolva da sola la situazione.

Ecco alcune cause comuni di inefficienza negli e-commerce che vanno oltre il semplice pricing:

  • Funnel di marketing inefficaci
  • Problemi di targeting 
  • Bug tecnici o problemi di usabilità del sito
  • Carrelli abbandonati
  • Assenza di integrazioni o automazioni strategiche

Funnel di marketing: il cuore di ogni strategia

Dall’atterraggio sul sito fino all’acquisto, un funnel di marketing efficace guida l’utente attraverso un percorso chiaro e ben delineato. Quando il funnel non è ottimizzato ad hoc in base a specifici obiettivi o è assente, il risultato non può essere altro che un elevato tasso di rimbalzo o di carrelli abbandonati.

Tra gli errori più comuni troviamo:

  • Copy poco persuasivo: testi generici o non focalizzati sui reali bisogni dell’utente.
  • Call to action poco visibili o inefficaci: pulsanti che non spiccano o non invitano a compiere l’azione desiderata, con una ripercussione considerevole sulle conversioni.
  • Navigazione caotica: un menu poco intuitivo o una struttura complessa del sito allontanano i clienti, rendendo caotica la loro esperienza di acquisto online.

Problemi di targeting: parlare al pubblico giusto

Anche il miglior e-commerce fallirà se non si rivolge in maniera mirata al giusto pubblico. Un targeting impreciso porta traffico non qualificato, che difficilmente si trasforma in conversioni, e di conseguenza in acquisti.

Come risolvere?

  • Analisi dei dati: utilizzare strumenti come Google Analytics è fondamentale per capire chi visita il tuo sito, cosa cerca e tenere traccia delle preferenze e del comportamento di acquisto degli utenti.
  • Personalizzazione: adattare i contenuti e le promozioni sull’e-commerce in base ai segmenti di pubblico delineati all’interno della vostra strategia e alle loro specifiche preferenze.

Bug tecnici: gli ostacoli latenti

Non c’è nulla di più frustrante per un utente che trovarsi di fronte a un sito lento nel caricamento o che non funziona in maniera corretta.

Bug tecnici della piattaforma come rallentamenti e problemi tecnici possono sabotare le vendite più di quanto si immagina.

Esempi comuni di bug includono:

  • Pagine che si caricano lentamente: secondo Google, il 53% degli utenti abbandona un sito che impiega più di 3 secondi a caricarsi.
  • Errori in fase di checkout: la mancanza, ad esempio, di un riepilogo finale dell’ordine potrebbe spazientire l’utente che, dovendo tornare indietro per verificare di aver inserito tutti i prodotti nel carrello, è più propenso ad abbandonarlo piuttosto che ripercorrere l’intero percorso di acquisto.
  • Incompatibilità con i dispositivi mobili: il mobile commerce rappresenta ormai il 72,9% delle vendite online, quindi un sito non ottimizzato per smartphone o tablet può rappresentare un grosso deterrente all’acquisto.

Inoltre, per verificare l’efficacia e l’efficienza del vostro e-commerce, un audit tecnico effettuato con cadenza periodica diviene fondamentale per individuare e risolvere questi problemi prima che sia troppo tardi.

Carrelli abbandonati: perché e come risolvere?

Secondo le statistiche, circa il 70% dei carrelli in rete viene abbandonato. Ma questo non significa sempre una perdita definitiva: molte di queste vendite incompiute possono essere recuperate attraverso implementazioni di marketing adeguate.

Alcune soluzioni possibili?

  • Email di recupero: inviare email di promemoria automatici agli utenti che hanno abbandonato il carrello senza completare l’acquisto.
  • Offerte su misura: rivolgere all’utente uno sconto aggiuntivo o la spedizione gratuita per incentivare il completamento dell’acquisto.

Integrazioni e automazioni: il segreto per un e-commerce performante

Le integrazioni e le automazioni di marketing per e-commerce sono spesso sottovalutate, ma possono fare la differenza tra un e-commerce mediocre e uno che invece converte.

Alcune specifiche integrazioni di marketing possono permettervi di fare la differenza, aumentando in maniera considerevole le performance del vostro e-commerce.

  • CRM integrato: per gestire i dati dei clienti e personalizzare l’esperienza.
  • Strumenti di marketing automation: secondo uno studio di Invesp, le aziende che usano la marketing automation vedono un incremento delle vendite del 14,5%.
  • Integrazioni con piattaforme di pagamento: assicurati che il processo di checkout sia fluido e sicuro e tenga conto dei principali metodi di pagamento utilizzati.

Un esempio pratico? Secondo una ricerca di HubSpot, l’utilizzo di strumenti di marketing automation per l’email marketing porta a un aumento del tasso di conversione del 50%!

Se il vostro e-commerce non sta performando come dovrebbe, è bene non cadere nella trappola di pensare che siano gli sconti a non funzionare: le vere cause dei mancati acquisti possono essere molteplici e richiedono uno studio e approccio di marketing strategico.

Un sito tecnicamente efficiente, un funnel di marketing ben progettato e un targeting preciso accompagnato dalle giuste integrazioni sono elementi essenziali per un e-commerce in salute che performa e converte visitatori qualificati in clienti in carne ed ossa.

Avete dubbi o domande sulla vostra strategia di e-commerce marketing? Parliamone

Strategia di vendita B2B: 5 motivi per puntare sulla personalizzazione

Lo scenario delle vendite B2B è cambiato: oggi i decision maker aziendali sono più informati, più esigenti, e non si accontentano più di prodotti o servizi standard: desiderano soluzioni su misura, pensate per risolvere le loro sfide specifiche.

In questo senso, il digital marketing personalizzato è la chiave per fare la differenza: combina innovazione, dati e un tocco umano per anticipare bisogni e creare valore.

Siete pronti a cavalcare questa rivoluzione?

Perché è fondamentale mettere al centro il cliente con un approccio consulenziale

I vostri clienti percorrono gran parte del loro ciclo decisionale o di acquisto online: ben oltre il 70% delle decisioni viene infatti preso prima che vi contattino. Per conquistarli, dovete semplificare il loro processo decisionale con contenuti utili e personalizzati.

Non si tratta più di vendere un prodotto o servizio che funzioni, ma di proporre soluzioni concrete e mirate. Occorre cambiare focus e passare da una vendita transazionale a una consulenza che pone al centro il buyer e le sue esigenze: questo vi permetterà di costruire con lui una relazione solida e a lungo termine e, perché no, concludere la vostra trattativa.

1. Puntate sull’efficacia dello smarketing

Sapete quanto sia importante che il vostro team commerciale e quello di marketing lavorino insieme per raggiungere gli stessi obiettivi. Lo smarketing, l’integrazione tra queste due funzioni aziendali, è essenziale per migliorare le performance della vostra strategia di vendita B2B. Condividendo dati su prospect e lead, potrete contattare i clienti al momento giusto, con i messaggi più efficaci e ottenere dunque maggiori possibilità di conversione. La collaborazione vi aiuterà a chiudere più trattative, più rapidamente.

2. Personalizzate ogni esperienza servendosi dell’analisi dei dati

La conoscenza è potere, e i dati sono il vostro miglior strumento. Utilizzando CRM e piattaforme di marketing automation, potete segmentare il vostro pubblico e personalizzare ogni interazione. Le email mirate, basate sulle esigenze specifiche dei clienti, restano un metodo potente per nutrire i lead e rafforzare le relazioni. Ogni comunicazione deve dimostrare che conoscete le loro necessità meglio di chiunque altro.

3. Ottimizzate la visibilità online con SEO e contenuti di valore

Per essere trovati, dovete farvi notare. Attuare la vostra strategia di vendita B2B pubblicando contenuti utili e ottimizzati per i motori di ricerca vi aiuterà a posizionarvi come esperti di settore. Blog, white paper e case study che risolvono problemi concreti attirano l’attenzione di potenziali buyer e clienti. Inoltre, una strategia SEO ben pianificata vi permetterà di aumentare la visibilità e generare lead qualificati.

4. Sfruttate l’omnicanalità e il potenziale offerto da LinkedIn

Sapete quanto sia cruciale essere presenti dove i vostri clienti cercano informazioni. In questo senso, LinkedIn è una piattaforma imprescindibile all’interno di una strategia che si rispetti: utilizzatela per interagire con la vostra rete di collegamenti, creare contenuti coinvolgenti, partecipare a discussioni di settore; date vita a campagne pubblicitarie mirate per costruire il vostro network e affinare la vostra strategia di vendita B2B. Ma non limitatevi a un solo canale! L’omnicanalità vi permette di essere sempre al fianco del cliente, sia online che offline. Combinate quindi le potenzialità del social network professionale con le altre iniziative e i canali di marketing scelti per la vostra strategia.

5. Definire obiettivi S.M.A.R.T. e monitorare i risultati

Il successo delle vostre strategie dipende dalla chiarezza degli obiettivi. Assicuratevi che siano S.M.A.R.T., ossia specifici, misurabili, reali, rilevanti e raggiungibili entro uno specifico arco temporale. Monitorare KPI chiave come il tasso di conversione, il traffico web e l’engagement vi permetterà di ottimizzare continuamente le vostre azioni e ottenere risultati concreti.

Proporre un buon prodotto o servizio oggi non basta: dovete conquistare la fiducia dei vostri buyer e clienti, offrendo loro valore a ogni livello di interazione.

Con un approccio di digital marketing personalizzato, basato sui dati e KPI, sarete in grado di distinguervi in un mercato sempre più competitivo e mettere in atto una strategia di vendita B2B solida ed efficace.

Possiamo essere al vostro fianco per aiutarvi a trasformare le vostre strategie di vendita in vantaggi concreti. Contattateci per sapere come, lo faremo insieme.