Skip to main content
Febbraio 6, 2025

Remarketing o retargeting: quale la differenza?

Avete mai visitato un e-commerce, aggiunto un prodotto al carrello ma senza completare l’acquisto?
E magari, pochi giorni dopo, avete visualizzato un annuncio proprio di quel prodotto mentre navigavate su un altro sito o la home page dei vostri social.

Ecco, questo è il risultato di una strategia di retargeting. Ma attenzione: il retargeting non è la stessa cosa del remarketing, anche se spesso utilizzati come sinonimi.

In questo articolo vi spiegheremo la differenza tra i due concetti e come integrarli in maniera complementare per potenziare la vostra strategia.

Remarketing o retargeting?

Remarketing e retargeting sono tecniche complementari, ma con differenze fondamentali: mentre il remarketing punta a coinvolgere gli utenti che conoscono già il vostro brand, il retargeting si rivolge a visitatori anonimi tracciati attraverso cookie o pixel di tracciamento, ad esempio quello di Meta.

1. Il remarketing

Il remarketing consiste in una tattica di marketing volta a raggiungere nuovamente persone che hanno già avuto un’interazione diretta con il vostro brand o azienda, utilizzando come strumento l’email marketing.

Come funziona?

Attraverso il remarketing, è possibile raccogliere i dati di utenti che in precedenza hanno interagito con il vostro sito o app (con il loro esplicito consenso). Così facendo, potete sfruttare queste informazioni per inviare newsletter personalizzate per:

  • Ricordare prodotti dimenticati nel carrello.
  • Promuovere offerte speciali o sconti esclusivi.
  • Suggerire prodotti correlati a quelli visualizzati.

2. Il retargeting

Il retargeting si concentra invece sugli utenti che hanno visitato il vostro sito web o interagito con i vostri contenuti online (senza per forza lasciare i propri dati di contatto) e utilizza cookie o pixel di tracciamento per raggiungerli su altre piattaforme.

Come funziona?

Il retargeting utilizza strumenti come cookie o pixel di tracciamento (come quello di Meta ad esempio) per seguire il comportamento degli utenti sul vostro sito. Che cos’è il pixel? Una stringa di codice che va inserita nell’header del vostro sito web per tracciare il comportamento degli utenti, appunto.
Questi dati permettono di mostrare annunci personalizzati su piattaforme esterne, come Google o i social.

Esempio: con il retargeting, un utente che visita la pagina di un prodotto ma non completa l’acquisto, nei giorni successivi, vedrà un annuncio dello stesso prodotto mentre naviga su altri siti o social.

Quando sfruttare il remarketing e quando il retargeting

Remarketing e retargeting sono strumenti fondamentali, ma sapere quando utilizzarli è cruciale per ottimizzare le vostre strategie di marketing. Ogni tattica risponde a obiettivi specifici e si rivolge a pubblici diversi, offrendo opportunità uniche per migliorare le conversioni e rafforzare la relazione con i clienti.

Vediamo insieme le situazioni migliori in sfruttare ciascuna di queste tecniche.

Il remarketing è la tattica perfetta se:

  • Avete già una base di utenti registrati o di clienti, per inviare newsletter mirate a chi ha già mostrato interesse per il vostro brand.
  • Volete fidelizzare i già clienti, ad esempio proponendo loro promozioni esclusive.

Ad esempio, se gestite un e-commerce di abbigliamento e un vostro cliente acquista una giacca, qualche giorno dopo, potete inviare lui una newsletter promozionale con uno sconto per acquistare accessori abbinati, come una sciarpa o un cappello.

Il retargeting è la tattica ideale se:

  • Volete raggiungere utenti che in precedenza non hanno completato un’azione, come ad esempio, chi ha visitato il vostro sito ma non ha effettuato l’acquisto.
  • Cercate di aumentare la visibilità del vostro brand e far ricordare il vostro brand agli utenti che potrebbero essersi dimenticati di voi.

Esempio: un utente visita la pagina web del vostro corso online ma non si iscrive. Nei giorni successivi, vede un annuncio che lo invita a iscriversi con un codice sconto.

Come integrarli in maniera corretta nella vostra strategia

La vera forza del remarketing e del retargeting emerge quando vengono integrati in un’unica strategia per accompagnare l’utente lungo il funnel di vendita.

Ecco come fare:

Step 1: identificate il vostro obiettivo

Chiedetevi sempre cosa volete ottenere. Aumentare le vendite? Usate il retargeting per spingere gli utenti indecisi a completare l’acquisto. Fidelizzare i clienti? Con il remarketing potete rafforzare il rapporto con chi ha già effettuato l’azione desiderata.

Step 2: segmentate il vostro pubblico

Non tutti i clienti sono uguali. Segmentate gli utenti in base a:

  • Comportamento online: chi ha visitato il sito, aggiunto prodotti al carrello o completato un acquisto.
  • Fase del funnel: nuovi visitatori, lead caldi, clienti già acquisiti.

Step 3: personalizzate i messaggi

La personalizzazione è fondamentale per ottenere risultati. Create messaggi su misura per ogni segmento.

Ad esempio:

  • Email remarketing: “Hai dimenticato qualcosa nel carrello? Ecco uno sconto per completare il tuo ordine!”
  • Annunci retargeting: “Il prodotto che hai visto sta andando a ruba! Non lasciartelo sfuggire.”

Step 4: monitorate e ottimizzate

Tracciate i risultati delle campagne e ottimizzatele costantemente. Sperimentate per scoprire cosa funziona meglio per il vostro pubblico.

Se utilizzati in modo complementare, il remarketing e il retargeting vi permetteranno di raggiungere risultati concreti: aumentare le vendite, fidelizzare i clienti e migliorare la vostra visibilità online.

Avete dubbi o domande a riguardo? Parliamone insieme.