Parigi 2024: le 3 campagne che hanno lasciato il segno
Mentre il sipario sta per abbassarsi su Parigi 2024, abbiamo pensato di racchiudere e analizzare all’interno di questo articolo le 3 campagne pubblicitarie che si sono distinte per aver emozionato e conquistato il pubblico.
I Giochi Olimpici, di per sé, sono un palcoscenico globale di celebrazione e competizione, ma alcuni brand hanno saputo trasformare meglio di altri quest’occasione in un’esperienza indimenticabile, conquistando il pubblico attraverso narrazioni di marca autentiche e audaci.
Ogni campagna ha celebrato l’evento olimpico, ma alcune hanno saputo emergere con una forza e una creatività che le hanno rese memorabili agli occhi del pubblico.
Scopriamole insieme.
#1 Powerade: il potere della resilienza
Dopo la campagna e l’iniziativa di placed-based marketing di Omega di cui abbiamo parlato sui nostri social, a conquistare il primo posto è Powerade.
La sua campagna “The Valut” è l’esempio brillante di come il marketing possa intrecciarsi con la narrazione emozionale per creare un messaggio autentico e potente. Per le Olimpiadi di Parigi 2024, Powerade ha scelto come sua ambasciatrice una protagonista d’eccezione, capace di rappresentare appieno i valori di forza e perseveranza del brand: Simone Biles.
Il fulcro della campagna è l’idea che la vera forza non proviene solo dalla preparazione fisica, ma anche dalla capacità di affrontare e superare le sfide mentali. L’atleta Simone Biles, nota per la sua apertura riguardo le sue battaglie con la salute mentale, mette in evidenza quanto sia cruciale il benessere psicologico per le performance atletiche. La campagna mette in luce come anche gli atleti d’élite debbano fare i conti con il proprio stato mentale e come il supporto, come quello offerto da Powerade, può fare una differenza sostanziale.
Tornando a noi, la scelta di Simone Biles, una delle atlete più emblematiche e rispettate del panorama sportivo mondiale, amplifica ulteriormente il messaggio, conferendo credibilità e ispirazione alla campagna. La pubblicità dunque non solo promuove Powerade, ma celebra anche il percorso dell’atleta, creando un legame emotivo con gli spettatori e posizionando il brand come alleato nella ricerca del proprio potere personale e nella conquista dei propri obiettivi.
#2 Nike: Winning Isn’t For Everyone
In occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024, Nike ha sorpreso tutti con la campagna “Winning Isn’t For Everyone”, un capolavoro che sfida e va oltre il concetto tradizionale di successo. Il video, crudo e coinvolgente, ci trascina nel cuore della lotta e della determinazione dei campioni, rivelando che la vera vittoria va ben oltre le medaglie e i trofei. Il video inizia con immagini potenti di battaglie personali, mentre la voce narrante scuote le certezze comuni, affermando che il trionfo non è per tutti. Nike ha creato un’epopea di resilienza e autenticità. Non è solo una pubblicità, è una precisa dichiarazione di intenti.
Il brand non si limita a vendere scarpe da corsa e articoli sportivi; celebra il viaggio epico di ogni atleta, l’arduo cammino verso la crescita e la forza interiore. Con questo spot, non solo rafforza il suo posizionamento di leader del mercato, ma ispira una riflessione profonda sul vero significato del successo. La campagna trasforma ogni sfida in un trionfo e ogni fallimento in un passo verso la grandezza, confermando il potere del brand di narrare storie che risuonano e motivano.
Lo spot ha suscitato sin da subito dibattiti contrastanti e (parecchio) scalpore da parte di alcuni per via della visione quasi “elitaria” legata al mindset dei campioni: privi di empatia, ossessionati dalla vittoria, egoisti.
Anche la domanda introspettiva: “Am I a bad person?” che accompagna l’intero video non fa altro che rimarcare i tratti distintivi di determinazione e tenacia (e perché no, un pizzico di sano egoismo) necessari a ciascun atleta per vincere.
Questione di punti di vista?
#3 Coca-Cola celebra il valore dell’unione attraverso lo sport
Coca-Cola, sponsor mondiale dei Giochi Olimpici, ha incantato il pubblico con “It’s Magic When the World Comes Together“, la campagna di Parigi 2024 realizzata da WPP Open X e Ogilvy con il supporto di EssenceMediaCom, VML e Hogarth. Lo spot, che celebra l’unione e lo spirito olimpico attraverso il potere di un abbraccio, continua a essere il marchio di fabbrica della casa di Atlanta. Il brand ha saputo sfruttare la straordinaria capacità di Coca-Cola di evocare emozioni profonde e connessioni genuine con gli spettatori.
L’obiettivo principale? Celebrare il valore dell’unione tra le persone, un tema reso particolarmente potente attraverso lo sport, l’inclusione e lo scambio interculturale. Le immagini vibranti e i messaggi positivi dell’annuncio raffigurano le Olimpiadi come un’opportunità unica per la condivisione e la gioia collettiva, riflettendo il valore universale di Coca-Cola come simbolo di felicità e inclusione.
La campagna, che non solo rafforza l’immagine del brand come promotore di esperienze positive e inclusive, conferma il ruolo di Coca-Cola come ambasciatore di valori universali che trascendono le barriere culturali e geografiche.
Powerade, Nike e Coca-cola hanno saputo cogliere l’essenza delle Olimpiadi di Parigi 2024, sfruttandola non solo per promuovere i loro brand, ma per raccontare storie che ispirano e uniscono.
Con una narrazione ricca e significativa, queste campagne non solo hanno saputo attrarre l’attenzione, ma hanno anche creato un impatto duraturo, dimostrando e confermandoci che la vera magia del marketing sta proprio nella capacità di connettere e ispirare.
E a voi, quale ha colpito di più?