3 buone pratiche di social media marketing B2B
Inutile nascondersi dietro a un dito: oggi per un’azienda essere sui social significa esistere.
Non è un caso infatti che i social siano balzati al quinto posto come luogo di scoperta di nuovi brand, prodotti o servizi: prima di loro ci sono solo i motori di ricerca, la pubblicità televisiva e il passaparola di parenti e amici.
Nel 2023 il 25,1% degli utenti social italiani ha conosciuto un nuovo brand proprio su una piattaforma social: un dato chiaro che evidenzia l’importanza di questi canali per tutte quelle aziende che desiderano farsi conoscere.
Se questo vale per le aziende B2C, per le aziende B2B è ancora più vincolante, perché per queste ultime essere sui social non basta. L’assenza dalle piattaforme fa infatti perdere all’azienda B2B tanta credibilità quanto una scarsa cura delle pagine social aperte: un’azienda B2B non deve solo esserci, ma deve fare le cose come si deve, con amore e professionalità.
Ecco dunque una piccola guida con le 3 best practice di social media marketing B2B per le aziende che sui social vogliono raccontare i propri valori, desiderano creare relazione con il proprio target e rafforzare il brand sul mercato, ma non sanno da dove partire o non ci sono ancora riuscite.
Un consiglio a chi è già sulla buona strada: rispolverare le basi non guasta e aiuta a guardare al da farsi con più consapevolezza.
Vediamo dunque quali sono le best practice che possono aiutare la vostra strategia di social media marketing B2B.
1. Seguite la concorrenza e differenziatevi
Partire dalle mosse dei competitor per distinguersi è davvero un’ottima pratica.
Che siano competitor diretti o indiretti è necessario scovarne i punti di forza e di debolezza per poi trasformare questa conoscenza in strategia.
«Le loro pagine social comunicano un’identità coerente?», «Come risponde il pubblico ai loro contenuti?», «Quali tipologie di contenuti performano meglio?»: queste sono solo alcune delle domande a cui rispondere in fase iniziale, per poi dare vita al proprio brand sui social. Come? Trovando altre risposte: «Cosa ho da dire di nuovo nel mio ambito?», «Quali sentimenti voglio suscitare?», «Come posso essere rilevante nella vita di un’altra azienda?», «Quali piattaforme sono più adatte a trasmettere il mio messaggio?».
Un’azienda B2B che può distinguersi è un’azienda che ha capito chi è, e conosce molto bene i propri obiettivi.
2. Siate professionali, anche sui social
È vero, nella vita quotidiana capita di aprire alcuni social in particolare (Instagram, TikTok, Pinterest, Facebook e YouTube) per passatempo, per staccare un attimo dalla routine.
Eppure un’azienda sui social dovrebbe sempre essere professionale:
- coltivando propria brand identity, attraverso il proprio Tone of Voice e un’immagine coordinata;
- pubblicando con una cognizione di causa e originalità, in modo costante.
Insomma, un’azienda che vuole far funzionare i propri social non può gestirli nei ritagli di tempo o affidarli in toto a uno stagista. Anzi, dovrebbe investirci, affidandosi – soprattutto all’inizio – a dei professionisti in grado di costruire la strada da percorrere in futuro.
In questo caso ricordate: perché la collaborazione funzioni c’è bisogno – per l’appunto – di collaborazione.
3. Misurate il risultato di ogni tua azione
Come avrete compreso, non esiste una formula magica che funzioni per tutti: per ogni azienda è un’avventura a sé, che verrà influenzata dal settore, dal target, dalla qualità dei contenuti, dalla tipologia di piattaforma.
Creare contenuti accattivanti, sponsorizzarli e interagire quanto più possibile con gli utenti non è sufficiente, per comprendere la riuscita o meno di una strategia è necessario fare il punto su like, commenti, condivisioni e KPI (Key Performance Indicator). Questi ultimi sono moltissimi e possono essere settati in base all’obiettivo a cui si mira: sono strumenti davvero sofisticati per la raccolta e la restituzione dei dati, ma anche per orientare le scelte e il lavoro da fare in modo informato, data-based.
Un’agenzia di marketing e comunicazione come V|Strategy affronta ogni giorno la sfida di rendere attrattiva e coerente la comunicazione social delle aziende B2B.
Lo facciamo sapendo che le potenzialità sono tantissime (e spesso non utilizzate al 100% nel business-to-business), soprattutto nella realtà molto competitiva degli ultimi anni. E un dato di fatto che possiamo svelarvi è che la qualità vende: è di fatto il modo più sicuro per aumentare la brand awareness, posizionarsi sul mercato e rimanere competitivi.
Volete iniziare o migliorare l’avventura social delle vostre aziende? Contattateci, lo faremo assieme.