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Marzo 29, 2024

A quando risale il vostro ultimo backup?

Il 31 marzo, oltre a essere Pasqua, è anche il World Backup Day.
E quale miglior occasione di questa per ricordare a tutti l’importanza di effettuare il backup dei dati?

Ma vediamo in cosa consiste e perché è così importante effettuarlo con regolarità.

Data backup: cos’è e a cosa serve

Il backup consiste nella creazione e archiviazione di copie di dati digitali con lo scopo di preservarli in caso di perdita, danneggiamento o eliminazione accidentale.
Questi dati possono riguardare informazioni sensibili, commerciali, file, domini, credenziali, database e tutto ciò che ha a che vedere con la vostra operatività aziendale.

Si tratta di un’operazione decisiva che, se eseguita nella maniera corretta e con regolarità, permette il rapido recupero dei dati persi o danneggiati limitando ulteriormente i danni.

Violazioni e attacchi informatici sono infatti un trend allarmante e in costante aumento.
E a confermare questa tendenza, ci ha pensato bene il rapporto Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) 2024 sottolineando come, nel solo anno precedente, gli attacchi informatici in Italia siano cresciuti del ben +65%!

Backup periodico: perché farlo

Oltre a proteggere i vostri dati dal rischio di hackeraggio, errori umani o disastri accidentali, effettuare il backup dei vostri dati in maniera ricorrente:

  • Salvaguarda l’integrità della vostra azienda: il furto o cancellazione di dati sensibili di clienti e dipendenti può esporre la vostra azienda a un danno reputazionale e di immagine non indifferente!
  • Assicura continuità operativa: pensate a tutti i danni collaterali derivanti da una perdita dei vostri dati aziendali.
    Avere a disposizione copie di backup consente di tornare a svolgere le proprie mansioni e attività aziendali nel minor tempo possibile, riducendo al minimo il downtime.
  • Garantisce il rispetto della conformità normativa: al discorso in merito ai danni reputazionali si lega quello sulla conformità normativa: a oggi, la salvaguardia del diritto alla privacy è imprescindibile, così come testimoniano le normative in materia protezione dati personali assai stringenti e severe.

Per questo, effettuare il backup periodico dei dati diviene fondamentale onde evitare di incappare in pesanti sanzioni legali.

Quale backup effettuare?

Esistono diverse tipologie e soluzioni di backup, più o meno complesse, con cui proteggere integrità e sicurezza dei vostri dati aziendali.

Vediamo le principali.

Backup completo

Come suggerisce il nome, questa tipologia di backup prevede il salvataggio completo del vostro asset di dati ma, proprio per questo, richiede maggior spazio e tempo di archiviazione.
È un backup totale e sicuro ma, specie quando la mole di dati è ingente, il recupero della copia dati può richiedere molto tempo.

Backup incrementale

È la tipologia di backup che salva le sole modifiche apportate alla copia dati dall’ultimo backup, indipendentemente dalla tipologia. Effettuare un backup incrementale è rapido e richiede in genere poco spazio di archiviazione rispetto a quello completo, ma il recupero dei dati è complesso e può richiedere del tempo. Per recuperare tutti i dati è necessario infatti ripristinare il backup completo seguito da tutti i backup incrementali successivi.

Backup differenziale

Il backup differenziale salva solo le modifiche ai dati dalla data dell’ultimo backup completo, ponendosi a metà tra quello completo e quello incrementale: il suo riprestino è più veloce di un backup incrementale ma, al tempo stesso, richiede più spazio di archiviazione (anche se non ai livelli di uno completo).

Ovviamente non esiste una tipologia di backup migliore dell’altra perciò il nostro consiglio è: sperimentate e trovate la combinazione che più si conforma alle vostre esigenze.

Qualche dritta utile

Bene, dopo questa carrellata, per quanto breve, sulle principali tipologie di backup, eccovi tre best practice da integrare all’interno delle vostre procedure di backup aziendali:

  • Sfruttate la regola del 3, 2, 1: effettuate 3 copie dei vostri dati aziendali (1 originale + 2 di backup); memorizzatele su 2 tipologie di supporti diversi (ad esempio una copia dati su disco rigido esterno e l’altra su cloud); infine, conservate 1 copia di backup in un luogo diverso, generalmente off-site.
  • Verificate che il recupero dei vostri dati non riservi sorprese: affinché possiate recuperare i vostri dati nella maniera più efficace possibile, verificate periodicamente che i dati che avete conservato possano essere ripristinati con successo in caso di emergenza o qualora ne aveste bisogno.
  • Crittografate i dati di backup: ricorrere alla crittografia, vi aiuterà a proteggere ulteriormente i vostri dati da accessi insoliti e non autorizzati.

Ebbene, il backup è uno strumento essenziale per preservare la sicurezza dei vostri dati, la vostra reputazione aziendale e garantire continuità operativa nel rispetto delle normative in materia protezione dati personali.

Avete curiosità o dubbi a riguardo? Non esitate a contattarci 😉