Inbound Marketing spiegato semplice, perché devi considerarlo nella tua strategia di marketing
Definizione super sintetica e teorica di Inbound Marketing: attirare nuovi clienti creando contenuti di valore a loro dedicati.
Fino a qui ci siamo.
Come viene messo in pratica nella nostra realtà spicciola?
Facciamoci caso, vedo condividere instancabilmente contenuti che sono di valore quasi sempre e solo per chi li produce. Questo tipo di pratica, ahimè, si chiama auto elevazione. Non ho mai letto o sentito che sia un metodo proficuo ed efficace di fare marketing per un’azienda.
I professionisti in rete che diventano guru di vita-professionale, medie aziende, dei monopoli senza competitor che partecipano a trecentossessantacinque eventi l’anno sotto i riflettori.
Inbound Marketing non significa neanche comunicare al proprio target condividendo contenuti altamente tecnici per far trasparire il nostro grado di competenza. Lo so, siamo tutti docenti iper verticalizzati, abbiamo da insegnare per almeno quattro o cinque vite, settordici lauree alle spalle, altrettanti anni di esperienza lavorativa sul campo ecc. dobbiamo farlo capire in qualche modo cavolo…
NO!!!
Pensiamoci, come arriviamo al nostro potenziale cliente con questo tipo di comunicazione?
Inutili, alle volte pesanti. Che siamo bravi lo sappiamo già, non è meglio quando ce lo riconoscono gli altri?
Giusto per chiarire se così non fosse, questo non è Inbound Marketing.
Sono le pratiche meno proficue da evitare assolutamente.
Mi permetto di fare una similitudine con un sacro detto:
“Migliaia di candele possono venire accese da una singola candela, e la vita della candela non sarà abbreviata. La felicità non diminuisce mai con l’essere condivisa.”
Oltre che per la felicità vale anche per idee, modi di gestire, strategie, organizzazione, fallimenti e così via. Cose autentiche, reali, che creano spunti di alto valore, concreti, davvero utili alla persona raggiunta.
Perché dare spunti e idee sul mio lavoro a destra e a manca? Così svelerò tutti i miei segreti, mi verranno rubati tutti i clienti. Oh, my God…
Sarei solo un insicuro che pensa di poter servire tutti i clienti del mondo. Dai.
Ora vado con l’esempio CC (concreto e conciso).
Io mi rivolgo ad imprenditori e capi d’azienda. Mi rivolgo a te!
Se ti parlassi con un linguaggio prettamente tecnico non mi capiresti. Se ti facessi pesare il fatto che sono fra i numeri uno non mi sceglieresti. Se condividessi con te solo i miei successi, penseresti che sono un altezzoso, borioso che mette prima se stesso davanti alla tua amata azienda. Se aggiungessi un altro paio di se potrei pensare di farci una poesia.
Cerco di condividere modi concreti e proficui per fare Marketing, nonostante tu li possa applicare senza di me. Ho scritto cerco perché mi rendo conto che non sempre riesco, è un’impresa piuttosto ardua comunicare concretamente e in maniera semplice quando l’oggetto della questione riguarda noi stessi e il nostro lavoro.
Ancora più nel concreto.
Ora descriverò parte delle mie strategie di Marketing che riguarda la comunicazione e la creazione di contenuti di valore per i vari pubblici ai quali si rivolgono i miei clienti. Quando entri in un punto vendita Leroy Merlin e passeggi in un qualsiasi settore, magari idraulica, non puoi fare a meno di notare che nella schedina prodotto dove viene scritto il prezzo dell’articolo in alto c’è un’immagine che descrive la qualità effettiva dell’articolo. Un applauso per chi ha avuto l’idea.
Ora analizziamola.
Ho notato che quando mi servo da Leroy Merlin, scelgo gli articoli dopo un attenta valutazione che ha contemplato sia la qualità che il prezzo degli stessi. Sono riusciti a cambiare il mio modo di agire nei confronti dei loro prodotti con una semplice immagine stampata su di un pezzettino di carta, è colorata, è di facile interpretazione e non spiega tutte le leghe metalliche presenti nell’articolo, non fa presente che è stata forgiata in una fonderia con altre mille info tecniche di questo tipo.
Perché in primis si sono chiesti, cosa vuole sapere l’utente che viene da noi con maggior frequenza?
Di che cosa potrebbe aver bisogno?
Il genio è essere riusciti a trasferire le risposte nel cartellino del prezzo e di conseguenza soddisfare e nello stesso tempo, creare le esigenze al potenziale consumatore.
Bene, ora siamo pronti per rapportare il concetto ai nostri contenuti. Devono essere come il famoso cartellino.
Tre semplici parole, un must per la nostra comunicazione, da aggiungere a qualsiasi “Tone of Voice” (è il nostro e peculiare tono di voce con il quale comunichiamo):
AUTENTICITÀ – SEMPLICITÀ – UTILITÀ
I nostri contenuti devono portare ricchezza nell’utente, devono migliorare le sue condizioni. La condivisione di fallimenti, ad esempio, può evitare che vengano commessi da altri. Il racconto di una nostra storia può essere fonte di ispirazione. Così, una qualsiasi azienda deve raccontare in maniera semplice cosa risolve con ciò che offre, in che situazioni il suo prodotto diventa la carta vincente, e perché no, quando sarebbe meglio optare per altro. Non è solo nei canali social o in un articolo di un blog, l’Inbound Marketing è applicabile in tante altre forme come Leroy Merlin ci insegna.
Spero di esserci riuscito, non è stato facile per me convogliare tutto il ragionamento in 876 parole. In effetti non lo è mai per ogni cosa di valore che condividiamo da “addetti ai lavori”.
Mi raccomando (sia per te che per me), affidiamoci sempre a professionisti di valore che riescano a vedere le cose oggettivamente per la nostra azienda. È fondamentale per il suo processo di crescita. Pensare che sia facile è il più grosso errore che ci fa commettere il nostro ego.
Buon Marketing