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Febbraio 1, 2022

Il marketing non è quantità

Alcuni pensano che fare marketing significa essere presenti. I canali da poter utilizzare ed analizzare sono tanti, indi per cui, riempire tutti i canali degli stessi contenuti anche se prodotti in formati diversi non porta a nulla. O meglio è come utilizzare poco più che un solo canale. Faccio esempio pratico, sei un’azienda manifatturiera che vende anche all’estero, hai 300 dipendenti e per fare il tuo marketing utilizzi il sito, la pagina Facebook e quella di LinkedIn. Ipoteticamente parlando, utilizzi il sito come “vetrina” e poco più, la pagina Fb e quella Lk dove posti gli stessi contenuti perché sei nel mercato B2B e di conseguenza considerando Fb il “social di presenza”. 

Ogni cosa ha senso di esistere se ha una missione unica e precisa.

Replicare contenuti su canali diversi è una chimera che rende le persone appagate e soddisfatte. Io stesso ho sbattuto il mio non carino muso all’inizio delle pubblicazioni nel mio blog, re-postavo gli stessi articoli su LinkedIn. Brutti risultati.

Di fatto parliamo anche di logica, le persone aprono i diversi canali con scopi diversi. Anche parlando dello stesso pubblico, se ci fermassimo a riflettere solo un secondo, capiremmo che l’utente John Smith – al povero Mario Rossi fischiano troppo le orecchie – apre LinkedIn perché vuole tenersi aggiornato sullo status quo del momento, apre Instagram perché essendo appassionato di farfalle, ama vedere le loro foto e infine apre Facebook perché segue alcuni gruppi di politica – parlandone in maniera spicciola. Il punto è proprio questo. Addio coinvolgimento utente. Se ho meritato inizialmente la tua fiducia perché hai intravisto nel mio operato spunti di miglioramento, la perdo a poco a poco perché sempre, a poco a poco – perdona la ripetizione – non ti coinvolgo più fornendoti nuove esperienze. Ovunque ti girerai troverai le stesse cose. Addio al famoso engagement rate. 

Non è perché sono un uomo di marketing che ho in testa solo la strategia, ce l’avrei anche se fossi un imprenditore ;). 

Volendo enfatizzare un pochino, tutti dobbiamo essere un po’ imprenditori. 

Tornando al concetto come utilizzare al meglio i canali che abbiamo a disposizione. Ognuno di essi merita un’attenzione qualitativa diversa, quindi, ognuno di essi merita contenuti diversi. Certo va anche meglio quando collegati fra loro da una strategia di marketing cerata appositamente, l’essenziale è che siano diversi come qualità di contenuto, per dirla ancora meglio che abbiano concetti diversi e prodotti con la stessa qualità.

Sperando di esserti stato utile, ti anticipo come mio solito il titolo del prossimo appuntamento. Il quarto articolo tratterà di: “quando è meglio fare ADV?”

Mi interessano le critiche, vorrei sapere cosa ne pensi, lascia un commento qua sotto. 

Grazie in anticipo e buon proseguimento.