Lavorare in team
Lavorare in team
La condivisione costituisce le fondamenta di un team in grado di portare l’azienda a raggiungere nuove vette.
Negli anni ‘900 c’era la catena di montaggio dove agli operai non interessava l’andamento della propria azienda sul mercato, se la propria azienda fosse sulla cresta dell’onda o meno. A loro interessava produrre di più, assemblare di più, perché pagati a cottimo. Incentivati con il denaro.
Per citare una frase tratta da un grandissimo testo:
“Spietata onestà intellettuale, disprezzo dell’interesse personale, profonda devozione al team“
Doerr J., Rivoluzione OKR, Edizioni LSWR, 2019.
Alla base, appunto, è necessaria la coesione che deriva dalla condivisione dove in primis, in assoluto, la condivisione è degli intenti. Le intenzioni di un individuo sono il perché delle sue azioni. Immagina due persone, riguardo la stessa cosa, hanno intenti differenti, va da sé che non si potrà auspicare al raggiungimento del risultato prefissato, in quanto agiranno diversamente per raggiungere mete diverse. Le due persone in questione sono mosse da intenti differenti, valori differenti. La potenza di avere valori e quindi intenti simili fra più persone rende l’azienda impresa.
Questa filosofia aziendale smussa tutte le disparità che ci sono fra persone di diverso livello e grado gerarchico, il quale infatti, si è evoluto in grado di responsabilità.
Agli occhi della dichiarazione di intenti sono tutti uguali, di modo che tutti lavorino con lo stesso focus, rivolto sugli obiettivi più alti che ha l’azienda.
I principali effetti benefici del management di questo tipo: azienda attiva e reattiva, coesa, forte nel mercato e non si lavora per soldi, quelli sono una conseguenza.
Per questo si dice l’unione fa la forza, una forza esponenziale se messa a paragone di quella del singolo.