Viral marketing
La pubblicità più efficace: prodotto/servizio sponsorizzato da chi non viene pagato per dire quanto sta dicendo in quanto estremamente soddisfatto. Un tempo veniva chiamato passaparola.
Il passaparola, era una tecnica inizialmente usata in campo militare, non è altro che la velocissima trasmissione a voce bassa di un ordine da un capo all’altro di una fila di soldati. È curioso, in quanto risaputo che le attrezzature militari, piuttosto che i metodi, sono studiati per essere super efficaci e guarda un po’, il passaparola è una delle armi più efficaci anche per la pubblicità.
Certo, si è dovuto rinnovare un po’, si è strutturato per il ventunesimo secolo, ha lavorato sodo sul suo brand ed ora si chiama viral marketing. Si è tolto gli occhiali da bravo ragazzo, si è strappato di dosso la camicia ed è diventato un super passaparola perché ha acquisito la caratteristica fondamentale: è misurabile.
Il viral marketing è una strategia di marketing basata appunto sulla condivisione contagiosa fra le persone di un contenuto, per essere considerato tale deve rispettare una curva esponenziale di crescita (ovvio) di condivisione. Arriva a me, lo condivido con 10 perone, le 10 persone lo condividono ognuna con altre 10 persone e così via. Un passaparola potenziato.
Quindi, una volta stabilito l’obiettivo e il tuo target (il tuo pubblico), come se stessi nel caccia con Maverick in fase di bersaglio agganciato, premi fuoco. Da li si aprono le danze, le KPI (key performance indicators) misurazioni quantitative e qualitative delle metriche scelte, ce ne sono davvero per ogni cosa. Esempio banale, il numero di persone raggiunto, quante di queste hanno visualizzato e cosa, quante di queste ultime hanno acquistato, se l’obiettivo fosse stato la vendita.
Ultimo ma non meno importante, purché una campagna di viral marketing sia, appunto, virale, una delle strategie più usate è come lo chiamo io, il camuffamento. Banalizzandola un pochino, ti faccio vedere una cosa che catturi la tua completa attenzione, ci collego il prodotto che voglio venderti e il gioco si direbbe fatto.