Il tempo
Fra le tematiche più proverbiali. Il tempo. Studiato, osservato, raccontato fin dall’antichità. Ha fatto vincere premi Nobel, su di esso ci si basano formule, algoritmi, la fisica, la lista potrebbe essere davvero lunga. Un bel tema insomma.
Possiamo dire anche però, che molto spesso è sottovalutato, dato per scontato, e alla fine, inesorabile, ci presenta sempre il conto.
Si può considerare comunque molto magnanimo poiché il prezzo riportato sulla ricevuta lo fa sempre determinare a chi lo paga. Gentile. Per citare e parafrasando uno dei più illustri studiosi del tempo, Seneca, “nessuno ti ridarà i tuoi anni”, il tempo ha solo una regola, non torna indietro. Certo, almeno finché qualcuno, con la mitica DMC DeLorean, non saprà viaggiare nel tempo e nello spazio, ampliando e mettendo in pratica le intuizioni di Einstein.
Ecco perché di fondamentale importanza saperselo gestire, dosare, organizzare, onorare. Sì, onorare, non dandolo per scontato come se ne avessimo infinito a disposizione.
Quante volte hai sentito dire da persone “indaffarate”: “non mi basterebbero giornate di 36 ore”.
Quante volte hai pensato di dire con assoluta certezza e convinzione la stessa cosa?
Io, ahimè, tengo la pietra in mano, anche a me è capitato di pensarlo e asserirlo. È comprensibile, abbiamo 7 milioni di cose da fare tutto il giorno tutti i giorni, è quasi scontato finire in una trappola così; sì perché in realtà, la dura, durissima verità è che non sappiamo gestirlo. Non vogliamo gestirlo, perché ci facciamo trascinare dalle mille cose che provengono dall’esterno e che sommandosi a quelle che ci servono realmente per andare avanti nella nostra vita, quelle che ci permettono di perseguire i nostri obiettivi seguendo i nostri intenti a lavoro e nel privato, fanno si che il tutto risulti impossibile. Soprattutto fa uscire frasi del genere di cui sopra dalle nostre bocche.
Io personalmente fuggo da professionisti che dichiarano di volere giornate più lunghe, penso che se non sono capaci di organizzarsi la vita, non posso sperare e augurarmi che siano di aiuto nel seguire e gestire i miei bisogni. Infine, con estrema onestà, non avremmo le energie necessarie per viverle queste auspicate giornate di 36 ore o più.
Come fanno i grandi?
Questa è la domanda. Se sono diventati grandi, avranno avuto anche un metodo di gestione del proprio tempo che è stato loro molto utile, permettendo di arrivare a scalare le vette più alte. Magari anche inconsapevolmente.
Comunque, piano piano, e, alla continua ricerca di un metodo sempre più perfetto, posso inserire i principali punti che ti aiuteranno a non desiderare più giornate di 77 ore:
- Focus quasi perenne sulle cose davvero importanti;
- Saper delegare, devi saper delegare davvero;
- Aiutati con uno strumento.
E COSA C’ENTRA TUTTO CIO’ CON IL DIGITAL MARKETING?
Perché sai, tutto è marketing!
Scherzi a parte, il nesso è logico, strategia e piano tattico saranno efficaci se la pianificazione temporaledelle attività è studiata con cura e nei minimi particolari, cercando di dare più motivazioni possibili al collocamento temporale delle singole azioni nella tua timetable. Definire i tempi, andando a ritroso, per le azioni fondamentali e sistematiche che tengono in piedi la tua impresa. Arrivare fino ad avere temporizzate azioni, nuove, da mettere in pratica, che saranno volte alla sperimentazione e alla crescita, come ad esempio, campagne pubblicitarie, implementazione di un nuovo sistema informatico, formazione specifica per un reparto.